Turchia

Il Progetto “Il Cielo di Samsun” della fraternità dei Frati Minori a Samsun riguarda l’accoglienza dei cristiani iracheni in Turchia.

L’affluenza dei rifugiati iracheni cattolici in Turchia sta cambiando il volto della chiesa soprattutto in Anatolia. I luoghi dei primi cristiani si riempiono adesso con gente che fuggono dalla violenza e che vivono la loro fede come parte essenziale della loro identità. Attenti a questa realtà il vescovo di Anatolia, Mons. Paolo Bizzeti, accordò con i frati della provincia di San Francisco Solano in Argentina l’invio di due frati a Samsun per riaprire la parrocchia Mater Dolorosa.

Appena arrivati a Samsun, gli iracheni cattolici hanno offerto aiuto per sistemare la casa e preparare la celebrazione della messa dominicale. La disponibilità generosa di questi fratelli e sorelle ha fatto possibile mettere in marcia questa casa che da una decina di anni era disabitata.

La casa vuota si è riempita con  la presenza di diverse famiglie, e di questa immagine che può servire per descrivere il cambiamento della chiesa in queste terre ne è stato testimone un piccolo gruppo, frati e laici, della Sicilia, in una settimana indimenticabile per tutti e, pian piano, la parrocchia si è trasformata nella casa comune e punto di riferimento per questa comunità.

Coloro che sono in Turchia come rifugiati non possono lavorare e l’aiuto che possono ricevere oltre a essere insufficiente tante volte non  arriva. Il responsabile del progetto Rdo. P. Fr. Marcelo Antonio Cisneros ofm, Parroco Mater Dolorosa Katolik Kilisesi, ha sintetizzato dunque gli obiettivi del progetto:

  • Sistemare i luoghi ad uso della comunità parrocchiale e aiutare alle famiglie che hanno bisogno e possono svolgere qualche servizio alla casa parrocchiale.
  • Lo scopo principale è l’aiuto o l’adozione di famiglie di rifugiati e dargli uno spazio adatto al uso delle stesse famiglie.

Le spese per la ristrutturazione degli ambienti e il sostegno economico a sette famiglie è stato già interamente sostenuto dalla Onlus Frate Gabrile Allegra con i fondi del 5×1000.